Il trasporto pubblico di Monaco di Baviera è molto capillare ed efficiente, nonostante i numerosissimi utenti. I primi tram a cavallo vennero introdotti nel 1876 e dal 1900 sono esclusivamente elettrici. Oggi sono più di dieci le linee in servizio anche durante le ore notturne. In superficie le linee di autobus diurni e notturni sono più di ottanta. La metropolitana invece, a partire dal 1971, ha collegato il centro della città con le zone più periferiche: le otto linee della metro sono in continuo mutamento. Nel 2026, infatti, si concluderà l’ambizioso progetto di raddoppiamento dei binari sulla tratta centrale dei treni suburbani che ogni giorno viene frequentata da circa 850.000 persone. A Monaco è però la bicicletta ad avere un ruolo centrale con una rete ciclabile molto articolata, grazie anche ad alcune strade che favoriscono il transito delle biciclette e alla creazione di vere e proprie “circonvallazioni ciclabili”. La città propone il servizio di Bike&Ride con cui è possibile parcheggiare la bici e salire in metro grazie anche ad un’estesa disponibilità, nei pressi delle stazioni, di parcheggi per bici che favoriscono l’utilizzo dei mezzi pubblici (è possibile controllare online il numero dei parcheggi per ogni stazione). Con un biglietto giornaliero inoltre, è possibile trasportare la propria bicicletta in metropolitana. In determinate zone di Monaco si riesce persino a sentire il “rumore” delle biciclette che si muovono sulle corsie preferenziali di strade e marciapiedi e che rappresentano un mezzo davvero importante per i cittadini monacensi.
Parcheggi di biciclette per la città di Monaco di Baviera
Per quanto riguarda la mobilità sostenibile la città di Monaco è un eccellente esempio da studiare e da seguire. Tutti i soggetti coinvolti nella gestione del traffico hanno contribuito, continuando a farlo tutt’oggi, all’utilizzo efficiente delle risorse e alla distribuzione degli strumenti per aumentare il numero dei progetti da attuare e da rendere compatibili con tutte le strade della città. Monaco di Baviera è diventata ben presto un modello di riferimento per molte città europee, sia dal punto di vista del traffico che della sicurezza, grazie alla creazione di un nuovo aspetto tecnologico ed organizzativo di tutto il sistema dei trasporti.
Le politiche urbane di Monaco sono innovative sotto tutti i punti di vista e le idee, le norme, i piani e i progetti vengono spesso illustrati per slogan e parole chiave.
Ciò che invece riguarda la qualità ecologica della città è, in sostanza, la lotta contro l’inquinamento acustico e dell’aria e la riduzione, soprattutto in certe aree, della mobilità pesante. Tutto ciò avviene tramite l’introduzione di pedaggi e la semplificazione dell’impatto e degli ostacoli prodotti dalle strade di scorrimento.
I governatori di Monaco hanno introdotto una serie di interventi riguardanti la mobilità compatibile, per migliorare la qualità di vita dei cittadini. La città ospita quotidianamente più di 300.000 pendolari e la prima mossa svolta è stata l’incentivazione dell’utilizzo dei mezzi pubblici. Il piano dei trasporti urbani ha puntato attivamente ad incentivare i pendolari e i cittadini soprattutto, all’utilizzo di trasporti ecosostenibili (piste ciclabili, metropolitane ad alta frequenza, ferrovie regionali, percorsi pedonali, servizi di car sharing e bike sharing) e a introdurre dispositivi intelligenti e infrastrutture pubbliche per la gestione del traffico. I servizi di car sharing e bike sharing, sviluppati dall’azienda dei trasporti, si affiancano ad analoghi servizi delle Ferrovie e di un sempre maggior numero di operatori privati (per le macchine, ad esempio, la BMW propone il sistema DriveNow).
Per i cittadini di Monaco l’interscambio di mezzi è diventato un’abitudine e il sistema tariffario integrato permette ai viaggiatori un semplice interscambio di mezzi e una moltitudine di possibilità di viaggio. L’automobilista bavarese, invece, può tranquillamente utilizzare la propria auto per brevi tratti per poi parcheggiarla nei pressi della metro, usufruendo del servizio Park&Ride presente nella maggior parte delle stazioni della metro urbana e suburbana. Inoltre, è possibile verificare online in tempo reale la disponibilità dei posti liberi.
L’intera città è pensata per convincere la maggior parte dei cittadini all’utilizzo dei mezzi pubblici, sempre efficienti e puntuali, e delle bici.
Nel 2013 il Consiglio Comunale ha effettuato un grande investimento nella mobilità elettrica, in linea con il programma della Repubblica Federale. Tra il 2015 e il 2017 sono stati stanziati più di trenta milioni di euro e sono stati elaborati dei programmi per favorire l’introduzione e l’utilizzo di autobus elettrici, taxi elettrici ed E-Bike. In città anche l’uso delle auto elettriche è molto sviluppato. Le amministrazioni hanno adottato sin da subito tecnologie molto avanzate per dismettere motori a benzina, a diesel e a consumo di combustibile fossile, favorendo l’adozione di auto totalmente elettriche o ibride tramite contributi e incentivi statali e l’installazione di numerosi punti di ricarica. Proprio a Monaco di Baviera è stata recentemente testata la prima auto elettrica volante: la Lilium, dotata di trentasei motori e in grado di trasportare fino a cinque persone ad una velocità massima di 300 km/h. Essa rappresenta un esempio di come le tecnologie più innovative riescano a rendere la vita delle persone più sana e così facendo, migliore.
Perspektive Munchen
Perspektive Munchen è il titolo di un piano strategico ideato e messo in atto nel 1998 per raggiungere obiettivi di fondamentale rilevanza in vari ambiti, dalla coesione sociale al rinnovo urbano, dallo sviluppo economico alla cooperazione regionale fino al miglioramento del livello della mobilità sostenibile. Il programma tiene particolarmente conto anche del livello di gradimento dei cittadini, rendendoli partecipanti attivi di ogni nuova iniziativa in città. La domanda generale verso le iniziative legate alla sostenibilità della mobilità urbana è infatti sempre molto alta e per realizzare progetti che generino ottimi risultati a stretto giro, conoscere il punto di vista degli utenti rappresenta un fondamentale strumento.
