FILM:
La Rosa Bianca - Sophie Scholl
- “La Rosa Bianca – Sophie Scholl” (Sophie Scholl – Die letzten Tage) è un film biografico e drammatico prodotto in Germania nel 2005 e diretto dal regista tedesco Marc Rothemund. Il film ripercorre in maniera del tutto fedele (o quasi) gli accadimenti finali della vicenda che coinvolse il gruppo clandestino di opposizione al regime nazista del Führer chiamato Rosa Bianca e attivo a Monaco di Baviera. La trama del film ruota attorno alla protagonista Sophie Scholl che, intensamente interpretata dalla talentuosa Julia Jentsch, viene caratterizzata come una figura esile, tragica e portatrice di amore fraterno e di coraggio civile. Tale coraggio verrà portato avanti da tutti i sei membri del gruppo che era composto da cinque studenti, i fratelli Hans e Sophie Scholl, Christoph Probst, Alexander Schmorell e Willi Graf, e da un professore (Kurt Huber), che si aggiunse al gruppo in un secondo momento. Il 22 febbraio del 1943, infine, i fratelli Scholl e Christoph Probst vennero processati presso il Volksgerichtshof (“tribunale del Popolo”), il tribunale politico speciale per i reati politici contro il regime nazista presieduto da Roland Freisler, e dopo un dibattimento di cinque ore, furono ghigliottinati il giorno stesso. Il film ottenne un grande successo sia di pubblico che di critica, si aggiudicò l’Orso d’argento per il miglior regista (Marc Rothemund) e per la migliore attrice (Julia Jentsch) e ricevette una candidatura all’Oscar per il miglior film straniero. Durata film: 117 minuti
Sophie Magdalena Scholl interpretata da Julia Jentsch in una scena del film (a sinistra) e la vera Sophie Scholl in una foto d’epoca (a destra)
Un giorno a settembre
- “Un giorno a settembre” è un film del 1999 diretto dal regista scozzese Kevin Macdonald. Il film è un documentario che affronta le vicende accadute a Monaco il 5 settembre 1972 durante i Giochi della XX Olimpiade, quando l’Organizzazione Settembre Nero, un gruppo terroristico palestinese di stampo socialista e laico, uccise undici atleti israeliani dopo averli sequestrati. Il film, narrato in lingua originale dall’attore statunitense Michael Douglas (sostituito in italiano dal doppiatore Marco Balzarotti), ricevette il plauso della critica e nel 2000 ricevette il Premio Oscar al miglior documentario. Durata film: 94 minuti
La locandina del documentario (a sinistra) e il regista Kevin Macdonald (a destra)
Elser - 13 minuti che non cambiarono la storia
- “Elser – 13 minuti che non cambiarono la storia” (Elser – Er hätte die Welt verändert) è un film biografico, storico e drammatico del 2015 diretto dal regista tedesco Oliver Hirschbiegel e narra la storia di Georg Elser, personaggio realmente esistito, che nel 1939 a Monaco di Baviera organizzò e tentò un attentato ai danni di Adolf Hitler. Durata film: 114 minuti
Georg Elser interpretato da Christian Friedel (a sinistra) e una foto del vero Elser (a destra)
La caduta - Gli ultimi giorni di Hitler
- “La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler” (Der Untergang) è un film del 2004 di produzione tedesca diretto da Oliver Hirschbiegel e racconta gli ultimi giorni della vita di Adolf Hitler e della sua morte. Il film ottenne un grande successo di critica riportando una percentuale di gradimento del 91% sul sito Rotten Tomatoes e un punteggio di 82 su 100 sul sito Metacritic. In Germania, invece, l’uscita del film creò una serie di dibattiti poiché l’intento dichiarato del regista era di ritrarre il lato “umano” di Hitler. Le riprese si sono svolte a Berlino e a Monaco di Baviera, mentre le riprese degli esterni sono state effettuate a San Pietroburgo, in Russia. Il film viene realizzato in maniera molto accurata dal punto di vista storico e il regista ricrea dettagliatamente l’atmosfera e l’aspetto decadente del bunker di Hitler, basandosi sulle testimonianze dei testimoni oculari ancora in vita e su altre fonti storiche. Adolf Hitler viene interpretato in maniera sublime dall’attore Bruno Ganz che, per prepararsi al difficile ruolo, ha visionato e ascoltato per ore i filmati e le registrazioni dei famosi discorsi di Hitler, riuscendo persino a ricreare il suo accento austriaco. Il film, infine, ottenne una candidatura come miglior film straniero durante la settantasettesima edizione dei premi Oscar senza però vincere l’ambito premio. Durata film: 150 minuti e 178 minuti (versione estesa)
Adolf Hitler interpretato da Bruno Ganz (a sinistra) e il vero Hitler (a destra)
Munich
- Il film Munich, prodotto nel 2005 dagli Stati Uniti d’America, narra la storia degli eventi che seguirono il massacro di Monaco di Baviera, avvenuto il 5 settembre del 1972 durante le Olimpiadi che si svolsero proprio a Monaco. Il film ruota attorno alla figura di Avner Kaufmann (Eric Bana), un ufficiale del Mossad (l’agenzia di intelligence dei servizi segreti dello Stato di Israele) che riceve l’incarico dai piani alti del Mossad di dare inizio, con l’aiuto di altri quattro agenti non israeliani, all’“Operazione Ira di Dio”, al fine di eliminare fisicamente undici esponenti del terrorismo palestinese implicati nell’attentato come mandanti e organizzatori. Il film vanta la regia di Steven Spielberg che si lascia alle spalle buonismi e sentimentalismi per raccontare una storia dura, tragica, drammatica e vera. Il cast, oltre a Eric Bana nei panni del protagonista Kaufmann, vanta eccellenti attori come Daniel Craig, Ciarán Hinds e il premio Oscar Geoffrey Rush. Durata film: 163 minuti
LIBRI
Il padre di un assassino
Siamo nel 1928 all’interno della classe quarta B del Ginnasio di Wittelsbach quando una tranquilla lezione di greco si trasforma in una strage psicologica di massa tenuta dal preside della scuola, nientemeno che il padre di Heinrich Himmler, il terribile braccio destro di Hitler. Il temuto preside, in classe per un’ispezione, interroga il primo della classe (il più spocchioso) e l’ultimo (il più umile), rappresentato da Franz Kien, l’alter ego dello scrittore del romanzo Alfred Andersch, che, non sapendo granchè di greco e latino, al termine dell’“interrogazione” verrà espulso dalla scuola. Quei sessanta minuti riproducono alla perfezione la società e le sue regole e al termine di essi, si esce dalla classe esterrefatti ma con un sospiro di sollievo. In questo romanzo autobiografico l’autore riesce a porre domande che non hanno ancora avuto una risposta definitiva: come ha potuto la grande tradizione della cultura tedesca generare la mostruosità del nazismo? Andersch ci propone quindi, una riflessione narrativa sul nazismo.
I volantini della Rosa Bianca
I testi integrali della Rosa Bianca, che pubblicò sei opuscoli che incitavano il popolo tedesco ad ingaggiare la resistenza passiva contro il regime nazista.