Neuhausen è uno dei quartieri più vivaci di Monaco e in cui si respira una bella atmosfera, che riesce a unire il vintage al moderno. Camminando per le strade infatti è possibile vedere ristoranti alla moda, locali notturni ed edifici particolarmente moderni, affiancati da palazzi d’epoca, birrerie e stradine alberate, nelle quali giocano e si divertono i bambini del posto.
Si tratta, infatti, del luogo ideale per benestanti e uomini d’affari, la loro sempre maggiore affluenza ha favorito l’esplosione degli affitti rendendo la zona una delle più care della città. All’interno del quartiere di Neuhausen si trova il castello di Nymphenburg, risalente al XVII secolo e appartenente alla famiglia Wittelsbach.
Il castello di Nymphenburg, detto anche “castello delle ninfee”, fu costruito tra il 1664 e il 1750 sotto l’ordine del duca Ferdinando Maria, che decise di edificarlo per la moglie Enrichetta Adelaide, che aveva da poco dato alla luce il futuro erede al trono Massimiliano II Emanuele. Fu costruito da tre architetti italiani: Agostino Barelli, Antonio Viscardi e Enrico Zucca che decisero di seguire uno stile barocco, in grado di rappresentare la ricchezza e lo sfarzo della famiglia.
Uno degli esempi è la Steinerner Saal, una meravigliosa sala da pranzo con soffitto affrescato, dall’artista Johanne Baptist Zimmermann e con decorazioni preziose in stile rococò. L’affresco voleva rappresentare il cielo divino, con ninfee posizionate sul lato del parco che adorano la ninfa flora, da cui prende il nome questa residenza estiva. Procedendo per la “Schonheitengalerie”, chiamata anche “galleria delle bellezze”, possiamo notare la ricchezza della famiglia. Al suo’interno, infatti, sono conservati ben 36 ritratti delle donne più belle e ammirate da Ludovico I, dipinte dal pittore di corte. Alcune delle più famose sono Helene Sedlmayr (1), figlia del calzolaio, l’attrice Charlotte von Hagn (2) e l’irlandese Marianna Marquesa Florenzi (3).
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Persino la camera da letto della famiglia sfoggia la sua evidente pomposità, con la presenza di un letto maestoso ed elegante, dove venne alla luce l’erede Ludovico II, e per il gabinetto cinese di raffinata qualità, ornato da decorazioni orientali.
Oggi, lungo i corpi laterali della struttura troviamo la fabbrica “Porzellanmanufaktur” e il “Museum Mensch und Natur”. La prima nacque nel 1761, è in attività ancora oggi e produce raffinati oggetti in porcellana. Il secondo, è un museo moderno che presenta una mostra permanente costituita da varie sezioni tematiche tra cui la geologia, lo studio della vita e l’ analisi del rapporto uomo natura.
La vera caratteristica che attira persone da tutto il mondo, è l’ampio parco retrostante l’edificio, il Nymphenburg Park. La sua realizzazione cominciò nel 1671 e inizialmente seguì gli schemi dei giardini all’italiana, ma prima di giungere al suo termine vennero cambiate le impostazioni passando ad un giardino in stile francese. Al suo interno si trovano anche elementi che richiamano il giardino inglese: un esempio ne è il canale che abbraccia la zona e la moltitudine di fontane, siepi e boschetti, che lo coronano.
Compreso nel parco, nella zona nord, vi è un importantissimo orto botanico chiamato Botanischer Garten, fondato a ridosso della prima guerra mondiale nel 1914, grazie alla volontà dell’ultimo re di Baviera Ludovico III.
Il parco è costituito da 20 ettari di terreno, dei quali 4.500 metri quadrati sono occupati da serre tematiche. Si tratta di un “vivaio” molto importante sia per flora che fauna ed è riconosciuto come patrimonio di conservazione di insetti e piante europee, delle quali sono presenti all’incirca 19.600 specie.
Camminando per i sentieri della riserva per il visitatore è come compiere un viaggio in giro per il mondo, potendo ammirare anche piante di regioni umide e tropicali. Muovendosi tra le aree desertiche si scovano piante grasse, alberi in fiore e persino piante carnivore.
Diversi sono i cortili, che compongono il Nymphenburg park, tra i quali lo Schmuckhof, meraviglioso e decorativo, si presenta in forme e colori differenti con il cambiare delle stagioni, l’Alpinium, roccioso, ricoperto da piante alpine di tutto il mondo, il Rhododendronhain, caratterizzato dalla coltivazione di rododendri, la serra di orchidee, dove si trovano ben 2.000 specie colorate diverse, un vero e proprio spettacolo botanico.
La residenza, con il suo grande parco e il bellissimo orto non sono le uniche aree verdi e tranquille della zona, infatti nei paraggi è possibile visitare anche l’Hirschgarten.
L’Hirschgarten è il più grande giardino della birra di Monaco di Baviera e può accogliere fino ad 8.000 bevitori che possono accomodarsi ai tavoli, all’ombra degli alberi e ordinare oltre un boccale di birra, anche del cibo tradizionale tedesco, come l’arrosto, le costine e il pollo alla griglia.
La particolarità per cui è conosciuto il parco è la possibilità di osservare i cervi che vagano liberamente per questa riserva mentre si sta bevendo un bicchiere delle impareggiabili birre Augustiner e Brauhaus Tegernsee versate, come da tradizione, dalle botti di legno.
Un’occasione per svagarsi in compagnia, rimanendo a contatto con la natura.
