Guida Monaco – LE TOP 5

STORIA

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La storia di Monaco di Baviera ha inizio nel 1158 quando Enrico XII di Baviera (detto Enrico il Leone), duca di Sassonia, installa un accampamento militare denominandolo “Munichen”. Dopo mezzo secolo tale accampamento divenne città fortificata. Poi, in seguito alla Dieta di Augusta, guidata da Enrico XII il Leone, la Baviera venne affidata a Otto von Wittelsbach, che ne divenne duca, da Federico I Barbarossa, imperatore del Sacro Romano Impero. Da quel momento la Baviera venne governata dalla dinastia dei Wittelsbach fino al 1918 e in seguito alla sua divisione in due ducati avvenuta nel 1255, Monaco divenne la residenza ducale dell’Alta Baviera.
Nel 1634 e nel 1635 in città scoppiò la peste bubbonica e un terzo della popolazione monacense perse la vita. Monaco divenne la capitale del nuovo regno di Baviera nel 1806 e vennero edificati i palazzi del parlamento e dell’Arcidiocesi di Monaco e Frisinga. Vent’anni dopo l’Università della Baviera si inserì nella nuova sede cittadina. Inoltre, nel 1882 la città di Monaco acquisì per la prima volta la luce elettrica e nello stesso prese luogo la prima fiera tedesca dell’elettricità. Dopo la prima guerra mondiale, a partire dal 1918, la città fu preda di tumulti sociali e politici e di tentativi di rovesciamento da parte prima dei comunisti, con la fondazione della Repubblica Sovietica di Monaco, e da Adolf Hitler e i suoi sostenitori dopo, con il Putsch (“colpo di stato” in tedesco) di Monaco (noto anche come “Putsch della birreria”) che si concluse con il fallimento.
Ma nel 1933, con l’ascesa al potere di Hitler in Germania, la città divenne una roccaforte Nazista e fu perciò fondamentale per la diffusione del Nazismo. Monaco divenne inoltre il quartier generale del NSDAP (Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei), il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori. A Monaco nacque la “Rosa Bianca”, che fu un movimento di resistenza al Nazismo, composto da un gruppo di studenti, in attività dal giugno 1942 al febbraio 1943, quando il gruppo di studenti venne arrestato e ucciso. In seguito ai bombardamenti e alla fine della seconda guerra mondiale la città venne in gran parte ricostruita grazie ad un lavoro con cui si voleva ridare alla città la stessa fisionomia. Nel 1972 Monaco ospitò le XX Olimpiadi, nota per il massacro di undici atleti israeliani da parte di terroristi palestinesi, mentre nel 1974 e nel 2006 ospitò gran parte delle partite della Coppa del Mondo FIFA di calcio.

ARTE, CULTURA E RICERCA

Monaco è una città ampiamente attiva in ambito culturale e presenta un numero elevato di biblioteche, musei, università di altissimo livello, come l’Accademia delle belle arti, e istituti di ricerca. La città possiede inoltre alcune gallerie d’arte di elevata importanza tra cui la Alte Pinakothek, la Neue Pinakothek, la Pinakothek der Moderne e il Museo Brandhorst. La struttura della Alte Pinakothek contiene opere di maestri europei tra il XVI secolo e il XVIII. Le opere maggiori del museo fanno parte della scuola italiana, tedesca, francese, fiamminga e olandese ma fra tutte risaltano l’“Autoritratto con pelliccia” di Albrecht Dürer e tra le prestigiose opere italiane la “Sacra Famiglia Canigiani” di Raffaello Sanzio, la “Pietà” di Beato Angelico, il “Compianto sul Cristo morto con i santi Girolamo, Paolo e Pietro” di Sandro Botticelli e “la Madonna del Garofano” di Leonardo da Vinci.
Un’altra area specializzata nelle arti è il quartiere di Lehel. A Monaco sono presenti anche il Museo Nazionale Bavarese e l’adiacente Archäologische Staatssammlung che sono tra i più importanti musei di storia presenti nella scena europea e costituiscono una tappa imperdibile per gli amanti della storia. La città ha ospitato nel tempo molti celebri compositori come Mozart, Wagner e Richard Strauss e con la Biennale di Monaco, essa contribuisce ancora al teatro musicale moderno. Fra le orchestre sinfoniche situate a Monaco si ricordano tendenzialmente le due del Bayerischer Rundfunk, l’Orchestra sinfonica della radio bavarese e l’Orchestra della Radio di Monaco, e i Münchner Symphoniker. A sedici chilometri dalla città è infine possibile visitare il campo di concentramento di Dachau che fu il primo campo nazista.

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BIRRA

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Per quanto riguarda la birra, una delle tappe preferite dai turisti è senza dubbio l’Oktoberfest che accoglie mediamente 6 milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo desiderosi di gustare le sei marche di birra storiche di Monaco di Baviera. Il festival diviene occasione, oltre che per bere un’eccezionale birra, per conoscere la storia alle spalle della famosa bevanda.
Tutto ha avuto inizio nel 1485, quando il Duca Guglielmo IV di Baviera emana l’Editto di purezza con l’intenzione di regolamentare l’industria della birra per garantire a tutti una bevanda poco costosa, considerando il grande consumo. Erano i monasteri infatti che ebbero una particolare maestria nella produzione di birra e il birrificio più antico di Monaco ancora in attività è opera proprio dei monaci Agostiniani. Gli unici ingredienti ammessi per produrre birra in seguito alla legge sono orzo, luppolo e acqua come al giorno d’oggi dato che i mastri birrai si attengono ancora a tale regolamento. Tra i birrifici tedeschi più grandi famosi in tutto il mondo, i seguenti hanno sede a Monaco: Augustiner Bräu, Franziskaner, Hacker-Pschorr, Hofbräuhaus, Spaten, Paulaner e Löwenbräu. Se si preferisce l’arte greca e romana è possibile visitare due importanti collezioni presso la Glyptothek e la Staatliche Antikensammlungen.

TECNICA E INDUSTRIA

Monaco è da sempre una città dalla grande vocazione industriale e tecnica. A Monaco si trova il Deutsches Museum che è il più grande museo di scienza e tecnologia al mondo, visitato da 1,3 milioni di persone ogni anno e avente circa 28.000 oggetti in esposizioni provenienti da 50 aree di scienza e tecnologia. Il museo sorge su una piccola isola del fiume Isar che attraversa Monaco e proprio per questo motivo l’isola venne ribattezzata da Kohleinsel (isola del carbone) a Museumsinsel (isola del museo). A Monaco ha sede la BMW (sigla di Bayerische Motoren Werke), un’azienda tedesca produttrice di autoveicoli e motoveicoli. Essa venne fondata nel 1917 inizialmente come produttrice di motori d’aereo ma si estese progressivamente fino a diventare una tra le più prestigiose e importanti case automobilistiche del mondo grazie alla modernità tecnologica e ingegneristica e alla qualità costruttiva dei suoi prodotti. A Monaco risiede inoltre uno dei quattro quartieri generali della conglomerata (compagnia divisa in settori che si occupano di diversi affari) tedesca Siemens AG che prende il nome dall’imprenditore e ingegnere tedesco Ernst Werner von Siemens ed è suddivisa in quattro settori (Infrastrutture e Città, Energia, Industria, Assistenza Sanitaria). La Siemens si insediò a Monaco nel 1890 e da quel momento accompagna la città in ogni passo della sua evoluzione economica, sociale e tecnologica della città. Dal 2014 i quattro settori principali sono stati sostituiti da nove differenti divisioni.

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ARCHITETTURA E URBANISTICA

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Monaco ha visto il suo maggior sviluppo soprattutto nell’Ottocento, periodo al quale risalgono l’Englischer Garten e il quartiere di Maxvorstadt, cuore culturale della città. Come molte città tedesche, anche Monaco è stata bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale. La ricostruzione che ne è seguita ha mantenuto un intento conservativo, soprattutto nel centro storico, ma non ha esitato a guardare alla modernità.

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