Guida Monaco – Zona Musei

KUNSTAREAL - Zona Musei

I musei di Monaco di Baviera hanno sicuramente una maggior concentrazione nell’area del Kunstareal, comunemente chiamato Museumsviertel, che si trova all’interno del bellissimo quartiere di Maxvorstadt, camminando per il quale sarà impossibile non essere coinvolti da tutti i monumentali palazzi e da tutta l’arte che caratterizzano la zona. Nel Kunstareal sorgono più di dieci musei differenti che comprendono pinacoteche, musei storici, esibizioni d’arte e collezioni private e per questo motivo un visitatore può spaziare tra diverse epoche e forme d’arte che vanno dall’antico Egitto alla Pop art.

Si avrà probabilmente l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda quale museo scegliere, ma tra le numerose strutture le più importanti sono:
*l’Alte Pinakothek (la Vecchia Pinacoteca);
*la Neue Pinakothek (la Nuova Pinacoteca);
*la Pinakothek der Moderne (la Pinacoteca d’arte moderna);
*il Museo Brandhorst caratterizzato soprattutto da opere di Warhol e Twombly;
*la Glyptothek (la Gliptoteca);
*il NS-Dokumentationszentrum (il Centro di documentazione sul Nazionalsocialismo di Monaco di Baviera)
*le Staatliche Antikensammlungen (Collezioni Nazionali di Oggetti Antichi);

Partiamo dunque con l’Alte Pinakothek, una delle più ricche e antiche gallerie del mondo. La realizzazione della galleria ha inizio nel 1826 per poi concludersi dieci anni dopo e venne affidata a Leo von Klenze e a Johann Georg von Dillis, primo direttore dell’Alte Pinakothek.

L’interno del museo contiene all’incirca settecento opere europee appartenenti al periodo storico che va dal XIII secolo al XVIII. Le collezioni della galleria comprendono opere di grandi artisti italiani, tedeschi, olandesi, fiamminghi e persino spagnoli. I dipinti della scuola tedesca contengono dei capolavori assoluti, tra cui la più ricca collezione di opere di Albrecht Dürer.

La collezione fiamminga e olandese è una delle più emozionanti al mondo, soprattutto riguardo ai primi fiamminghi. Le opere di Peter Paul Rubens, ad esempio, sono distribuite in ben tre sale. Le opere italiane, infine, vanno da Giotto a Canaletto mentre la sezione spagnola, anche se ridotta rispetto alle altre, comprende le opere di importanti maestri quali Diego Velázquez e El Greco.

La Neue Pinakothek, invece, è un museo che ospita opere che appartengono al periodo post Rivoluzione Francese fino al Simbolismo e allo stile Liberty (Art Nouveau). All’inizio del XIX secolo nacquero a Monaco alcune istituzioni con l’intento di promuovere l’arte contemporanea. In questo contesto il re di Baviera Ludovico I Wittelsbach diede il via nel 1842 al progetto per la Neue Pinakothek sotto la supervisione dell’architetto tedesco von Gärtner

La galleria abbraccia l’arte europea che va dalla fine del Settecento all’inizio del Novecento ma la sezione che attira più visitatori è senza dubbio quella dell’impressionismo francese che comprende il “Vaso con dodici girasoli”, il famosissimo dipinto di Vincent Van Gogh.

Per chi, invece, preferisce l’arte moderna e contemporanea, la grafica, il design e l’architettura, una visita alla Pinakothek der Moderne è proprio quello che ci vuole. La Pinakothek der Moderne è il più grande museo in Germania per quanto riguarda l’arte moderna e contemporanea internazionale, disegni, grafica, architettura e design.
La struttura del museo venne progettata da Stephan Braunfels e la sua peculiarità risiede nella grande cupola di vetro che filtra una tenue luce che va poi ad illuminare le gallerie. La collezione è costituita da opere di inestimabile valore che rievocano i momenti più importanti della storia dell’arte del Novecento.
Dunque, ci si trova davanti a opere appartenenti al Fauvismo (con Matisse), al Cubismo (con Picasso), al Blaue Reiter (con Kandinsky), al Futurismo e agli espressionisti tedeschi della Brücke. Di notevole pregio è infine la collezione di oggetti di design, specialmente per il suo profilo.

Zona Musei - Guida Monaco - Sale Scuola Viaggi
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Neue Pinakothek Zona Musei - Guida Monaco - Sale Scuola Viaggi
NS-Dokumentationszentrum Zona Musei sale Scuola Viaggi

E’ possibile visitare inoltre il Museo Brandhorst che collega il Kunstareal e l’area universitaria di Maxvorstadt. L’edificio è caratterizzato da un’innovativa facciata multicolore costituita da più di trentamila mattonelle in ceramica colorata che creano un meraviglioso effetto cromatico che varia a seconda del punto di vista.
Il museo venne realizzato per ospitare la collezione di arte moderna e contemporanea dei coniugi Anette e Udo Brandhorst. All’interno della collezione spiccano indubbiamente le opere di Andy Warhol e di Cy Twombly.
La Glyptothek è uno dei musei più famosi di Germania e ospita rilievi, mosaici e sculture dell’epoca classica a partire dall’arte greca del 700 a.C. ca. fino ad arrivare all’arte più tarda del 400 ca. dell’Impero romano. Le opere sono organizzate in quattro sezioni storiche: epoca arcaica (700 ca. – 510 a.C.), epoca classica (510 ca. – 323 a.C.), epoca ellenistica (323 – 30 a.C.) ed epoca romana (753 a.C. – 476 d.C.). L’edificio venne realizzato dall’architetto tedesco Leo von Klenze, basandosi sugli schizzi di Karl von Fischer, a partire dal 1815 e nella facciata esterna richiama i modelli greci, mentre l’interno rievoca l’atmosfera delle terme romane grazie al susseguirsi di piccoli ambienti.
In definitiva è possibile ammirare una vasta quantità di opere greche e romane che coprono un periodo storico che va dal VI secolo a.C. al VI secolo d.C.. L’edificio è in stile neoclassico e il colonnato esterno della facciata, che funge da ingresso al museo, è affiancato da statue di artisti, mecenati e divinità dell’epoca classica.

Il Centro di documentazione sul Nazionalsocialismo di Monaco di Baviera (NS-Dokumentationszentrum) non è un vero e proprio museo ma si tratta più che altro di un luogo legato all’apprendimento e alla memoria. Il museo è incentrato sulla storia della città e della Baviera tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale ma soprattutto sulle conseguenze politiche e sociali del nazismo.
Il museo venne edificato simbolicamente proprio nel luogo dove era situata la Braunes Haus, il quartier generale della NSDAP, uno tra i più importanti luoghi sfruttato dal regime nazista per portare Monaco a diventare la capitale del movimento nazista durante la sua ascesa.

Le Staatliche Antikensammlungen (Collezioni Nazionali di Oggetti Antichi) ospitano una moltitudine di opere provenienti dall’antichità greca, romana ed etrusca. Le collezioni comprendono: oggetti in vetro, terracotta, ceramica e metallo, statue in bronzo e terracotta, gioielli in oro e argento, vasi greci ed etruschi e, infine, porcellane. L’edificio venne costruito secondo il volere di Ludovico I Wittelsbach e progettato da Georg Friedrich Ziebland per poi essere completato nel 1848.
L’ampio portico dell’edificio è sormontato da un grande timpano che, sorretto da colonne, rappresenta la Baviera come protettrice dell’industria e delle arti. L’edificio nacque come museo reale di antiquariato ma successivamente, in seguito ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, venne restaurato e utilizzato per ospitare la collezione attuale diventando il museo che oggi conosciamo.

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