Parma
le delizie del Granducato del Sapore
Non c’è persona al mondo che non conosca il Parmigiano Reggiano: è ormai simbolo di
cultura e civiltà e un brand di iconica importanza (non a caso è uno dei prodotti italiani più imitati al mondo). E cosa dire del Prosciutto di Parma, compagno di tavola e altra prelibatezza che rappresenta il nostro paese delle cucine dei bistrot più cool di mezzo mondo?
Oggi è il giorno giusto per farsi raccontare la loro storia, non perdere questa occasione!
Riscopriremo il lato storico, quello enogastronomico – ovviamente – e anche industriale,
assistendo alla nascita di alcuni dei nostri prodotti più iconici di sempre. Tranquilli, una degustazione non potrà mancare.
Ravenna
nel mezzo del cammin..di un mosaico bizantino
Sospesa tra Oriente e Occidente nel cuore della Romagna, Ravenna è una città che riesce a
sorprendere con discrezione e gentilezza. Sette dei suoi otto monumenti, Patrimonio Mondiale
dell’Umanità, custodiscono gelosamente un impareggiabile tesoro fatto di tessere preziose
capaci di raccontare lo splendore artistico di una città. Parliamo della ricchissima eredità lasciata dai bizantini, gli insuperabili maestri del mosaico e del romanico. Ovviamente non possiamo non menzionare Dante, il sommo poeta, che trascorse un importante periodo della sua vita a Ravenna, e di cui troviamo la tomba. Lo riscopriremo sotto una luce nuova, brillante e dorata, fatta di piccoli tasselli colorati.
Ferrara e dintorni
nel mezzo del cammin..di un mosaico bizantino
Il bacino del Po ci offre la possibilità di percorrere un viaggio a ritroso nel tempo per comprendere l’evoluzione della terra e dell’uomo, con particolare accento sul territorio del
Delta del Po. Visiteremo la ricostruzione del Mulino del Po, esempio funzionante di un mulino galleggiante, e il Museo di Ostellato, che offre vari percorsi e laboratori didattici e interattivi per comprendere al meglio il connubio natura-uomo e il contributo significativo che lo scambio di culture ha portato per lo sviluppo della specie umana.
È qui che con un grandioso progetto di bonifica del territorio, attraverso la costruzione di canali, strade e borghi, prendono forma le Delizie Estensi, ville rinascimentali costruite come case di svago e di tornei per i Duchi, ma anche e soprattutto centri di governo decentrati a tutela del territorio. Grazie a questa straordinaria opera degli Estensi, diventano Patrimonio dell’Unesco dall’anno 2000.
