Speciale Emilia Romagna: Esperienza in Gita

Rimini

il libro dei sogni

Andare a caccia di sogni.
Sogni vividi, ultraterreni, a volte fissati nella pietra. Una realtà a cui il regista Federico Fellini era tendenzialmente allergico e che diventa un limite da oltrepassare, per vedere qualcosa che da soli non vedremmo. Quindi “Rimini” come chiave di lettura: ambigua, mai esaustiva, come la tana di
un Bianconiglio, fatta di figure marginali ma indispensabili, paradossi tragicomici e visioni sovversive di amori inarrivabili. Una terra fatta di atti poetici, dalla forma scritta alla manualità delle azdore romagnole, fino agli omaggi scultorei alla donna, i profumi diffusi dei borghi e l’euforia delle sue spiagge.

Rimini

enigma fuori stagione

Come si vedono le cose da un’altra prospettiva, quella delle gente del luogo?
Ci siamo mai immedesimati nel “cittadino del posto” in una città non nostra?
Rimini d’inverno è una suggestione che emoziona e sviscera una storia fatta di spazi urbani riutilizzati, memoria delle generazioni, un mare che con il freddo si fa rifugio per artisti e tribù intellettuali.
La poesia dei panorami dall’alto, l’impegno delle fondazioni naturalistiche e la rinascita delle rovine romane, un sogno di vita lenta e inaspettata – un enigma
che emana bellezza e sorpresa ogni giorno

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